Questa A? la storia di Antonio Marenzi, un ex deportato in un campo di lavoro in Germania di cui per decenni A? stata negata l’esistenza. Hagerwelle A? il nome del campo e Lo schiavo di Hitler ripercorre la prigionia e la ventennale battaglia legale di Marenzi per far riconoscere l’esistenza del campo.
La giornalista Lucilla Granata, autrice del libro, non si dilunga sui drammatici particolari della prigionia. Abbiamo imparato a conoscerli dai racconti delle migliaia di deportati sopravvissuti e dai documenti storici. La fame, le botte, le sevizie, il freddo, la paura….sono tutti ricordi che ancora oggi, a 90 anni, compaiono negli incubi quotidiani di Antonio. Ma, nonostante ciA?, MarenziAi??ha voluto lottare per dare giustizia ai migliaia di morti senza nome, seppelliti in fosse comuni, che da Hagerwelle non hanno mai fatto ritorno. Infatti lui A? l’unico sopravvissuto italiano di quel terribile campo, in totale nel mondo sono solo 10 i deportati che sono stati liberati da Hagerwalle.
Antonio c’A? l’ha fatta, ha avuto successo nel lavoro, ha una bellissima famiglia ed A? riuscito a far riconoscere l’esistenza del campo di lavoro. Ma, nonostante siano passati piA? di 70 anni dalla sua liberazione, non riesce a dimenticare la sofferenza e con questo libro vuole lasciare una testimonianza alle nuovi generazioni per aiutarli a difendere sempre la pace.