Le molteplici dimensioni della bibliografia nell’era digitale

Le molteplici dimensioni della bibliografia nell'era digitale

Le molteplici dimensioni della bibliografia nell'era digitaleOccupandomi di libri in qualitAi?? di accanita lettrice, mi sono imbattuta in Le dimensioni della bibliografiaAi??edito da Carocci e il titolo mi ha incuriosito molto. Non mi sono mai soffermata sul concetto di bibliografia e cosAi?? ho deciso di cercare di capirne un po’ di piA?.

Il libro di Maurizio Vivarelli, professore dell’UniversitAi?? di Torino, A? ovviamente un manuale per studenti. Un manuale perA? che puA? essere perA? anche letto da noi profani e che ci induce a guardare il libro con un occhio piA? critico e a porci diverse questioni sul metodo di catalogazione.

Per esempio per me la differenza tra un ebook e un libro cartaceo A? dato solo dalla materia. Io preferisco sempre il libro cartaceo, lo leggo meglio e mi dAi?? piA? soddisfazione, oltre al piacere di vederlo nella mia libreria. Leggendo invece Le dimensioni della bibliografia mi sono resa conto di quante implicazioni, di carattere bibliografico appunto, ha prodotto l’avvento del digitale.

La bibliografia ha a che fare con le biblioteche, la catalogazione, la raccolta. Il libro stampato A? il centro della bibliografia e da secoli l’uomo si A? prodigato per cercare metodi comuni di catalogazione tra biblioteche per avere una raccolta unica dello scibile stampato. Si A? arrivati dunque all’odierno OPAC (Online Public Access Catalogue) che ci permette di cercare su web ogni libro che vogliamo. Ma con il digitale, gli ebook, gli e-journal tutto A? profondamente cambiato. E anche le regole bibliografiche che valevano per i libri cartacei, adesso non valgono piA?.

Inoltre, mentre un tempo lo scrittore doveva essere vagliato da un editore competente per essere stampato e quindi ciA? che era pubblicato era meritevole di essere letto, adesso con i servizi di stampa digitale ognuno puA? pubblicare il proprio libro. Pertanto il numero di libri prodotti A? sicuramente aumentato ma allora come si fa a catalogare tutto? E ancora: A? giusto catalogare tutto ciA? che viene pubblicato?

Insomma il libro di Vivarelli mi ha fatto venir fuori un tale numero di domande e dubbi sul rapporto libro-web, ma soprattutto mi ha aperto un mondo su quanto lavoro c’A? e c’A? stato nei secoli, dietro una catalogazione che a noi utenti risulta immediata e di facile utilizzo.

Il lavoro del bibliografo e del bibliotecario ha quindi nuove prospettive ed A? urgente trovare nuovi codici e norme bibliografiche per non perdere la memoria di tutto ciA? che viene, non piA? stampato ma digitalizzato.

Maurizio Vivarelli, Le dimensioni della bibliografia
Carocci, 2013
pp. 313, euro 29

 

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