“Se la vita è una girandola,
se la notte spicca il volo,
i sogni vanno in cielo,
tu dormi e non sei solo.”
Formula magica che ti faceva abbassare le palpebre.
Attaccato a me,
nei battiti del mio cuore,
sprofondavi.
Anch’io.
A volte per prima.
Amore, rimpianto, orgoglio. Avventura, cambiamento, paura, ascolto. Accoglienza, stanchezza, gioia. Tristezza, rabbia, routine, sorrisi.
E, ancora, separazioni forzate e braccia che si chiudono, strette, in una calda muraglia, per difendersi dalla durezza del mondo. Baci magici e preghiere. Prime volte e consigli non richiesti, strade da trovare e modelli da dare. Tanti ma e tanti se…
Le emozioni occupano un posto in primissimo piano in Mamma, l’opera della giornalista e scrittrice belga Hélène Delforge, tradotta e pubblicata in venti lingue ed edita in Italia da Terre di Mezzo.
Il libro raccoglie i ritratti di 31 donne appartenenti a epoche e a culture differenti ma accomunate da una stessa condizione di partenza: l’essere madri.
Pagina dopo pagina ognuna delle protagoniste descrive in prima persona la propria, unica storia. Racconti che ricompongono le mille sfumature, anche quelle più dolorose e faticose, della maternità.
Il grande formato rende ancor più onore alle bellissime, intense e delicate illustrazioni a tutta pagina di Quentin Gréban. Tantissimi primi piani, stretti come gli abbracci che vi sono ritratti.
Hélène Delforge (testo) – Quentin Gréban (illustrazioni)
Mamma
Terre di Mezzo, 2018
pp. 66, 18 euro
