«Noi torneremo ad abbracciarci presto. Lei ha bisogno di noi. Anche ora. Il 22 aprile Abbracciamola!».
È questo l’appello lanciato da Legambiente in occasione della cinquantesima “Giornata mondiale della Terra” in programma mercoledì 22 aprile. Contestualmente l’associazione ambientalista ha annunciato un flash mob virtuale a cui tutti possiamo partecipare.
Come? Condividendo sui canali social con gli hashtag #Abbracciamola #EarthDay una foto in cui abbracciamo simbolicamente la Terra. Largo a fantasia e creatività. Possiamo abbracciare un mappamondo, un disegno, un atlante, un libro, una fotografia che rappresenta l’angolo della Terra che più ci è caro. Possiamo partecipare da soli o, perché no, coinvolgere attivamente i bambini e il resto della famiglia. L’importante è che le foto vengano condivise il 22 aprile. Sul sito di Legambiente sono disponibili 20 motivi personalizzati per la telecamera di Facebook e per le foto profilo.
L’obiettivo è tenere alta, anche in questo particolare momento storico, l’attenzione di media, decision-maker, cittadinanza e stakeholder sull’importanza della tutela e della cura del nostro Pianeta.
«Da più parti infatti si levano voci preoccupanti sul fatto che per rilanciare la nostra economia post covid-19 sarebbe meglio mettere da parte le politiche di tutela ambientale – si legge sul sito di Legambiente -. Noi siamo convinti invece che la ripresa di una vita e di una società migliore passi proprio per la cura dell’ambiente e dei beni comuni, anche per scongiurare il pericolo di una nuova crisi che rischia di colpire tutti noi: la crisi climatica».
Noi di Libermanet sicuramente parteciperemo al flash mob. Nel frattempo abbiamo pensato di suggerirvi qualche libro da leggere – e da abbracciare, se vorrete – in attesa della “Giornata mondiale della Terra”.
Animali. Le specie a rischio del Pianeta
La perdita della diversità biologica e l’estinzione delle specie è stato uno dei temi cardine della passata edizione della “Giornata mondiale della Terra” e rappresenta ancora oggi una delle principali sfide da affrontare.
Come sottolinea l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in un documento che fa il punto sulla perdita di integrità biologica in Italia e nel mondo «i fattori critici di pressione sulla biodiversità sono ben conosciuti». Le cause sono da ricercarsi nella distruzione degli habitat, nel consumo di suolo e nelle sue trasformazioni d’uso, nello sfruttamento eccessivo delle risorse.
«Di tutte le estinzioni – si legge nel documento del 2019 dell’ISPRA – il 75% è stato causato da un eccessivo sfruttamento delle specie (caccia, pesca, commercio illegale di piante e animali) o dalle attività agricole, dall’inquinamento e dall’introduzione di specie aliene invasive. Gli scienziati dicono che il cambiamento climatico diventerà un problema sempre più dominante nella crisi della biodiversità e già adesso ha causato l’estinzioni di almeno 20 specie».
Per avvicinare i bambini a questi temi vi proponiamo una novità di Sassi Editore. Si tratta di Animali. Le specie a rischio del Pianeta, di Matteo Gaule, pubblicato nella collana “Viaggia, conosci, esplora”.
Quali sono gli animali a rischio di estinzione? Quali territori abitano? I piccoli lettori e lettrici li incontreranno in un viaggio che attraverserà tutti i continenti partendo dall’Europa per giungere sino agli estremi nord e sul del Pianeta, in corrispondenza dei Poli.
Un libricino snello, con pagine colorate e illustrazioni che raffigurano tutte le specie citate, accompagnate da brevi box informativi. Insieme al libro è contenuto un puzzle ovale di 205 pezzi: un passatempo per distrarsi in famiglia in questi giorni di chiusura forzata (età di lettura dai 6 anni).
Matteo Gaule
Animali. Le specie a rischio del Pianeta
Sassi Editore, 2020
pp. 32, 19.90 euro
Viaggio al centro della Terra
La seconda proposta ci conduce alla scoperta dei vulcani in un Viaggio al centro della Terra. Come nasce un vulcano? Che differenza esiste tra una eruzione esplosiva e una effusiva? Perché il ghiaccio dei Poli è uno strumento eccezionale per studiare il clima del passato? In cosa consiste la professione del vulcanologo? È vero che anche i mari e altri pianeti del sistema solare ospitano i vulcani?
A questi e ad altri interrogativi risponde il libro di Franco Cosimo Panini, con i testi della scrittrice e giornalista Fleur Daugey e i pop-up ad effetto di Bernard Duisit (età di lettura dai 7 anni). Le informazioni sono chiare e sintetiche e seguono un approccio multidisciplinare. La scienza si intreccia alla storia nella descrizione di come Plinio il Vecchio fu testimone dell’eruzione del 79 d.C. del Vesuvio:
A Pompei e a Ercolano il panico era totale. Il vulcano eruttava pietre incandescenti, proiettandole a un’altezza di 14 km! Ricadevano sugli abitanti con violenza e distruggevano tutto quello che toccavano.
Anche la mitologia ha strette correlazioni con i vulcani. L’origine di alcune di queste affascinanti e, allo stesso tempo, terrificanti “bocche” della Terra, infatti, è legata a doppio filo con antiche leggende. In Giappone, ad esempio, si narra della nascita del Fuji-San, “la montagna che non muore mai”. Nelle Hawai, a Tahiti, quella del Mauna Loa e del Kilauea, avvenute per mano della dea Pele.
Fleur Daugey (testi) – Bernard Duisit (pop-up) – Tom Vaillant (illustrazioni)
Viaggio al centro della Terra
Franco Cosimo Panini, 2020
pp. 22, 25 euro