Ai fornelli con i più piccoli e Il Cucchiaino d’Argento

Ci vogliono curiosità e una certa dose di coraggio per mettersi ai fornelli. Lo ricordano ai piccoli chef in erba gli autori di due proposte pubblicate da Editoriale Domus nella collana Il Cucchiaino d’Argento. Libri con ricette semplici, storie e tante curiosità su ingredienti e piatti della tradizione per divertirsi e imparare insieme ai propri figli in cucina.

In Storie golose per bambini curiosi, illustrato da Gianluca Biscalchin e scritto da Ilaria Mazzarotta, in ogni capitolo viene affiancato un breve racconto a una o più ricette.
Pizza velocissima, ganache al cioccolato, budino di cachi, pancake allo sciroppo d’acero e altre ancora: tutte le preparazioni proposte sono alla portata dei più piccoli ma ovviamente è sempre consigliata la supervisione di un adulto.
Le storie? Permettono loro di avvicinarsi con curiosità e leggerezza al mondo del cibo. Attraverso i testi possono conoscere più da vicino alcuni ingredienti, come il pomodoro e il rabarbaro, e scoprire l’origine di ricette della tradizione, spesso nate da errori o distrazioni in cucina.
È il caso del risotto allo zafferano, che si racconta essere nato da uno scherzo fatto per gelosia. Ma anche la famossima Tarte Tatin pare sia il risultato di una dimenticanza ai fornelli, cui cercò di porre rimedio all’ultimo momento Stephanie Tatin.

Bambini coraggiosi a scuola di cucina nasce in collaborazione con Elena Zanotto, fondatrice della scuola vicentina di cucina per bambini e ragazzi “Il mondo di Bu”.
Ogni ricetta, qui, è accompagnata da una storia di coraggio, un’esperienza vissuta da uno dei giovani protagonisti che frequentano la scuola di cucina. Ognuno di loro, alla fine, vincerà una paura trovando la soluzione per affrontarla. Carlotta riuscirà a dire a casa del suo quattro in matematica. Ettore supererà il terrore del dentista. Perché, come sottolinea l’autrice, «chi ama cucinare […] è come un supereroe che deve affrontare delle sfide, ma alla fine riesce sempre a vincere le proprie ansie e a sfornare dei piatti fantastici».
Per dosare più facilmente gli ingredienti delle undici ricette presenti nel libro, i bambini si devono dotare di un vasetto di yogurt vuoto da 125 grammi. Cucinare, così, sarà molto più semplice.

È dedicata ai genitori con bambini da zero a cinque anni, invece, l’edizione ampliata e aggiornata del primo volume de Il Cucchiaino d’Argento. 120 ricette di pappe e piattini golosi.
Se, come me, l’avevate già acquistato nella precedente versione, vi accorgerete subito che le ricette proposte sono aumentate: venti in più. A non essere cambiate, invece, sono la semplicità e la cura con cui vengono descritte passo passo, raccolte per fasce di età, per accompagnare il bambino dallo svezzamento all’alimentazione condivisa con l’intera famiglia (da 5 a 7 mesi, da 8 a 12 mesi, da 1 a 3 anni, da 3 a 5 anni).
Il libro è introdotto da un utile capitolo dedicato a ciò che cambia in casa con l’introduzione delle prime pappe, dall’organizzazione della cucina e della dispensa al modo di fare la spesa, che spesso con l’arrivo di un nuovo nato diventa ancora più attento a genuinità e sicurezza degli alimenti. Inoltre, rispetto alla prima edizione, è stato aggiunto un breve capitolo dedicato all’alimentazione complementare a richiesta, o autosvezzamento, fortemente basato sull’autocontrollo del bambino piuttosto che su tabelle di somministrazione degli alimenti con regole e tempistiche precise.
Come da tradizione de Il Cucchiaino d’Argento molti piatti sono accompagnati da immagini fotografiche sempre curatissime e allegre. Solo un invito per l’edizione che verrà: l’alimentazione non è prerogativa delle mamme o delle nonne, sempre citate. Apriamo le cucine ai papà, facciamo spignattare i nonni. Cominciamo, nel nostro piccolo, da qui.