Con questo saggio il giornalista pachistano Ahmed Rashid volge nuovamente il suo sguardo sullai??i??Asia centrale, in particolare Afghanistan e Pakistan tracciando una panoramica molto dettagliata e a tratti sconcertante della regione. Attraverso una serie di interviste, aneddoti e rivelazioni confidenziali lai??i??autore, di cui ricordiamo il suo libro piA? importante del 2001 Talebani, ci descrive una regione in preda al caos e ai capricci di dittatori e signori della guerra che da sempre gestiscono lo stato come un bene di loro proprietAi??. In mezzo a tutto ciA? si inseriscono gli Stati Uniti e la loro guerra personale al saudita Osama Bin Laden. Il giornalista pakistano aveva appoggiato con determinazione la guerra di George W. Bush al regime talebano, lai??i??Afghanistan infatti, secondo lai??i??autore, era pronto a voltare pagina. Tali attese si rivelarono perA? vane: lai??i??obiettivo finale del presidente americano non era liberare lai??i??Afghanistan dallo spregevole regime che opprimeva il popolo afgano, ma solo vendicarsi degli attentati dellai??i??11 settembre 2001. Non avendo previsto la ricostruzione post bellica, tutta la regione A? precipitata ancora di piA? nellai??i??anarchia e nel terrore. A questo punto si inserisce lai??i??acuta capacitAi?? di analisi geopolitica dellai??i??autore che delinea una possibile alternativa allai??i??instabilitAi?? regionale: solo un disegno congiunto tra Stati Uniti, UE e Onu che comprenda tutti gli stati della regione puA? avere la forza di garantire un equilibrio condiviso e quindi stabile.
Questa strada perA? necessita di un cambiamento radicale della politica internazionale degli Stati Uniti, il popolo americano ha scelto un nuovo presidente, adesso A? compito di Obama far sAi?? che ciA? sia possibile.
Ahmed Rashid, Caos Asia
Feltrinelli, 2008
pp. 525, 25 euro