Con Donne d’avanguardia , Claudia Salaris, studiosa del futurismo e delle avanguardie artistiche, porta alla ribalta la storia di quelle donne che hanno legato il proprio destino all’avventura dell’avanguardia storica. Difficoltà doppia: essere un’artista donna in un mondo di uomini ed essere esponenti di un movimento artistico che rompe con la tradizione.
Salaris racconta il mondo di queste donne, presenta scrittrici, pittorici, polemiste, attrici, ballerine e fotografe, che hanno cercato di raccontare sé stesse attraverso ogni forma artistica. Ma non è un libro di brevi biografie. L’autrice infatti riporta le discussioni, i pensieri di queste donne sui temi importanti per la costruzione di una società futura: ruoli sessuali, politica, libertà, suffragio… Così la studiosa ricostruisce pagina dopo pagina il mondo del l’avanguardia, del dadaismo, del realismo magico, visto però attraverso gli occhi delle donne che quel mondo lo hanno vissuto e soprattutto plasmato.
Ad omaggiare infine le donne contribuisce anche il fascicolo di fotografie posto al centro del libro per dare un volto a queste donne coraggiose che hanno scelto di essere controcorrente.
Donne d’avanguardia è un libro importante perché non solo rispolvera il mondo del futurismo troppo spesso trascurato ed oggetto di pregiudizi, ma soprattutto rilegge quel periodo storico con un ottica di genere, ricordandoci che la società, anche quella passata, è stata costruita anche dalle donne.
Claudia Salaris è autrice di numerosi saggi sul movimento futurista, con il Mulino ha pubblicato «Marinetti editore» (1990) e «Alla festa della rivoluzione. Artisti e libertari con D’Annunzio a Fiume» (nuova ed. 2019).
Claudia Salaris, Donne d’avanguardia
Il Mulino, 2021
Pp. 270, euro 22
