Il tema del land grabbing ai??i?? lai??i??accaparramento indiscriminato di ampie superii???ci di terra da parte di compagnie private o di Stati stranieri nei paesi del Sud del mondo per soddisfare i propri bisogni alimentari ed energetici ai??i?? ha conosciuto recentemente un ampio dibattito . Con questo libro diversi ricercatori universitari tentano una volta per tutte di far luce sugli aspetti piA? oscuri dello sfruttamento della terra ma non solo. ai???La corsa alla terra degli ultimi anni A? associata ad una corsa per lai??i??appropriazione anche di altre risorse ambientali, in primis lai??i??acqua, risorsa basilare per la produzione agricola e quindi per la produzione di cibo ma anche di energiaai???.
Un dato che colpisce, anche se non recente, A? che secondo il Food Policy Research Institute, tra il 2006 e il 2009 circa 20 milioni di ettari di terreno coltivabile nel mondo sono stati oggetto di acquisizione straniera. Lai??i??Africa ovviamente A? il territorio piA? conteso. PovertAi?? estrema, mancanza di lavoro, siccitAi??, assenza di alternative immediate, sono le ragioni per cui i governi accettano di svendere i terreni. Ovviamente in tutto questo i contadini non hanno spesso voce in capitolo, infatti secondo i dati di Land Matrix solo il 6% delle concessioni dei terreni A? stato attuato con un consenso libero e informato.
Da segnalare anche la deforestazione di terreni a causa dellai??i??intensiva coltivazione di palme per ricavarne lai??i??olio usato dalla grande distribuzione alimentare. A? triste pensare che il land grabbing sia aumentato a causa della richiesta di biocarburanti, nati con lai??i??obiettivo di diminuire lai??i??inquinamento e proteggere lai??i??ambiente. Ma non sono solo i Paesi poveri a essere vittime del land grabbing. Il libro porta come esempio la costruzione della TAV in Val di Susa in Piemonte. Anche in questo caso lo stato ha ceduto i terreni senza prendere in considerazione le popolazioni locali e anzi palesemente in contrasto.
Il libro A? ricco di spunti e analisi,Ai??dopo averlo letto viene voglia di approfondire alcune tematiche per capire se quello che stiamo mangiando, indossando o utilizzando A? un prodotto ottenuto con la violazione dei diritti umani e dello sfruttamento delle popolazioni piA? povere.