Visto che in questo periodo non ci è permesso viaggiare “Il ponte di Istanbul. Un progetto incompiuto di Leonardo Da Vinci” è proprio il libro che fa al caso nostro.
Gabriella Airaldi, specialista di storia mediterranea, ci riporta indietro nel tempo al culmine delle relazioni tra Oriente e Occidente quando si pensava ai ponti tra le nazioni e non ai muri. “Questa è la storia di un incontro che avrebbe potuto esserci ma non c’è stato”, un incontro che avrebbe potuto cambiare la storia delle relazioni internazionali.
Siamo a Genova, anno 1502 e dal porto della città parte una lettera indirizzata al sultano ottomano Bayezid II. Mittente: un certo Leonardo da Vinci che ha trovato una soluzione per costruire il ponte di collegamento tra Istanbul e Galata, cuore pulsante del commercio internazionale. Al sultano però la soluzione non piacque e così il progetto rimase sepolto fino a quando nel 1951 Franz Babinger riceve dal Topkapi Sarayi di Istanbul la copia della lettera.
Nel 2019 arriva però la rivincita di Leonardo Da vinci: gli ingegneri del Massachussetts institute of technology, hanno testato il suo progetto. Risultato? Era valido ed era anche a prova di terremoti.