Nel 2014 scoppia lai??i??epidemia di ebola in Africa occidentale, un virus molto resistente uscito dalle foreste africane. Ai??All’inizio, come sempre quando le disgrazie sono lontane, il mondo occidentale non si interessa di ciA? che sta accadendo nel continente africano. Siamo in Africa, le malattie e le morti sono all’ordine del giorno, perchAi?? allarmarsi? A un certo lai??i??epidemia raggiunge numeri inquietanti e si espande sempre piA?: dalla Guinea, passa alla Sierra Leone, Liberia e Nigeria. Ebola A? spietato e i morti aumentano a un ritmo tale che non si puA? far piA? finta di niente.Ai?? Il mondo occidentale si sveglia all’improvviso e il panico prende il sopravvento.
Zona rossa A? il racconto di Gino Strada, fondatore di Emergency, Roberto Satolli, medico di Emergency, Ai??e Fabrizio Pulvirenti, medico dellai??i??organizzazione e unico caso italiano contagiato dal virus ebola. Tutti e tre, appena scoppia lai??i??epidemia, arrivano in Sierra Leone dove Emergency ha giAi?? da molti anni un ospedale all’avanguardia nella chirurgia. Subito comprendono la gravitAi?? della situazione e aprono un Centro per la cura dei malati di ebola. Inizia una nuova guerra per la Sierra Leone: alla fine dellai??i??epidemia si contano piA? di 12.000 contagiati e di circa 4.000 morti. Ai??Gino Strada e la sua equipe perA? non devono solo combattere questo virus letale, devono discutere e spesso litigare con le organizzazioni mondiali che restano paralizzate da linee guide burocratiche inefficienti, con i Paesi occidentali che si preoccupano solo di chiudere le frontiere per non far passare ebola, con strutture sanitarie il cui unico obiettivo A? curare solo chi se lo puA? permettere. Una battaglia estenuante che perA? lai??i??equipe di Emergency A? riuscita a vincere dando una grande lezione di umanitAi??: curare tutti, ricchi e poveri, neri e bianchi, allestendo ospedali e centri di emergenza di serie A.
Il libro A? anche lai??i??ennesima denuncia di Emergency verso la miopia della politica dei Paesi occidentali sorda alle disgrazie del mondo fino a quando non raggiungono i propri confini. PerchAi?? se il mondo fosse intervenuto prima, lai??i??epidemia di ebola probabilmente non si sarebbe diffusa e i piA? di 10.000 morti totali sarebbero ancora vivi.