Devo confessare che a scuola la Fisica non era la mia materia preferita. Non è un caso infatti che ho scelto lo studio delle materie umanistiche. Non sono mai andata d’accordo con le formule scientifiche, e anche la fantascienza non mi ha mai attirato. Ma il cielo stellato mi ha sempre affascinata e tante erano le domande che mi ponevo e che ancora oggi risuonano nella mia mente. E andando avanti con gli anni mi sono sempre più convinta che la Fisica ha invece dentro di sé tutte le caratteristiche del sapere umanistico. In fondo i filosofi, soprattutto quelli antichi, erano anche scienziati e i fisici sono un po’ filosofi: entrambi indagano il mondo e l’essere umano, guardano oltre il visibile, abbandonano preconcetti e cercano risposte. E così quando ho visto il libro del fisico Gianfranco Bertone ho deciso che era venuto il momento di leggere un saggio scientifico. Non vi spaventate e dimenticatevi le formule, il professore Bertone vi guiderà prendendovi per mano nell’esplorazione della materia oscura.
Dietro le quinte dell’universo, prendendo in prestito concetti e idee dall’arte e dalla letteratura, parla di quella straordinaria scoperta che ha dato una bella scossa alla comunità scientifica: la materia oscura . Bertone la definisce “l’impalcatura invisibile che sostiene tutte le strutture nell’universo“. Direi non poca cosa… Con uno stile chiaro e snello il fisico pagina dopo pagina, porta il lettore a scoprire le più recenti scoperte scientifiche in fisica e astronomia, ripercorre il viaggio che ha portato alla conoscenza della materia oscura e lo sforzo degli scienziati per identificarne la natura. Insomma un bel viaggio per chi, come me, non è avvezzo al sapere astronomico.
Il libro ha vinto in Francia il premio Ciel & Espace come miglior testo di astronomia.