Per avvicinarsi al mondo della Linguistica testuale dell’italiano il manuale di Massimo Palermo è sicuramente uno dei testi più validi.
Ricco di esempi, con uno stile asciutto e diretto il professore di Linguistica italiana all’Università per stranieri di Siena va dritto al suo scopo. Come scrive l’autore stesso nella premessa, il libro infatti fornisce “un bagaglio minimo di conoscenze utili per acquisire consapevolezza dei procedimenti di montaggio e smontaggio dei testi”.
Pagina dopo pagina ci si rende conto di quanti meccanismi di funzionamento della lingua italiana mettiamo in atto quotidianamente senza rendercene conto. Dopo i primi capitoli più tecnici e che quindi forniscono al lettore una sorta di bussola per orientarsi nella lingua italiana, l’autore affronta nell’ultimo capitolo la classificazione delle varie tipologie di testo: narrativo, descrittivo, argomentativo… prendendo in esame alcune proposte di tipologie testuale. Palermo mette in luce così le proprietà formali di un testo grazie alle quali sarà poi possibile analizzarlo a un livello più profondo.
L’autore non lesina sugli esempi. Ci sono autori classici come Boccaccio, Manzoni e Montale che convivono con i testi di Checco Zalone e Caparezza. Una “democrazia testuale” che Palermo utilizza per analizzare l’italiano contemporaneo tenendo sempre ben presente le radici della nostra lingua che influenzano le nostre scelte linguistiche senza che ce ne accorgiamo.
Qui potete trovare anche la lezione del professor Palermo : “Comprensione e produzione dei testi: due facce della stessa medaglia”