È in arrivo un’ottima notizia per chi ha amato le quattro stagioni della serie tv di Netflix Una strega imbranata. La casa editrice La Nuova Frontiera ha da poco pubblicato il primo volume della saga scritta da Jill Murphy che ha per protagonista l’apprendista strega Mildred Hubble.
L’originale The Worst Witch, edito da Penguin, è del 1974 e non si tratta della prima traduzione italiana dell’opera. Allora – parliamo del 1993 – fu pubblicata da Emme edizioni con lo straniante titolo Amandina Imbranadà, strega maldestra e non ebbe un grande riscontro di pubblico.
Oggi, invece, complice anche il successo televisivo, La Nuova Frontiera pensa già all’uscita di un secondo volume di Mildred entro il prossimo anno.
Dove c’è lei succede qualcosa
La scrittura di Jill Murphy scorre veloce e piacevole ed è adattissima per le prime letture, anche grazie all’attento lavoro di traduzione di Maria Cristina Virgilio.
Pasticciona e sempre accompagnata dall’amica del cuore Maud, Mildred frequenta il primo anno dell’Accademia di Magia di Miss Cackle. Un luogo angusto e lugubre, spesso avvolto nella foschia, più simile a una prigione che a una scuola. Qui regnano regole, compiti in classe e disciplina, impersonificate nel racconto dalla figura dell’austera e algida Miss Hardbroom, la professoressa coordinatrice del primo anno.
Come può studiare in un posto simile una persona come Mildred Hubble che «pare cacciarsi sempre nei guai», indossa sempre il cappello al contrario, ha i lacci delle scarpe che strusciano per terra e vola su una scopa con il manico rattoppato?
Scrive Murphy:
Non era affatto sua intenzione infrangere le regole e far arrabbiare le insegnanti, ma ogni volta che c’era lei di mezzo, ecco che succedeva qualcosa. […] Non riusciva ad andare da un capo all’altro del corridoio senza che qualcuno la sgridasse, e quasi ogni sera si ritrovava in punizione o le veniva vietato di uscire.
Un personaggio in cui è facile immedesimarsi
Mildred è una strega atipica, nelle cui avventure i giovani lettori e lettrici possono facilmente immedesimarsi. Come loro, ad esempio, frequenta una scuola. È vero, sì, quella di Mildred è un’Accademia di Magia ma le dinamiche, dopotutto, sono molto simili. Si ha a che fare con compagni più o meno simpatici, professori più o meno severi, compiti più o meno riusciti. Poco importa se in questo caso si tratta di pozioni magiche e non di addizioni!
E poi Mildred è un personaggio sincero, che non si vergogna di manifestare le proprie emozioni. È insicura, ad esempio. Confida a Maud la notte prima della cerimonia di consegna del suo famiglio (per tutte un gattino nero lucido e per lei «uno tigrato con le zampe bianche e il pelo ritto come se avesse passato tutta la notte in mezzo a una tempesta di vento»):
Sono certa che farò qualcosa di tremendo, come pestargli la coda, oppure gli basterà guardarmi un secondo per lanciarsi fuori dalla finestra. Qualcosa di sicuro andrà storto.
Mildred ha anche paura del buio ma non raccontatelo a nessuno «perché, ammettiamolo, si è mai sentita una strega che ha paura del buio?».
Allo stesso modo, però, l’apprendista streghetta è socievole e tenace, due qualità che le permettono di non farsi sopraffare dalle prepotenze di Ethel, la prima della classe (che nel terzo capitolo finisce accidentalmente trasformata in maiale dalla stessa Mildred). Ed è sempre lei, pasticciona e imbranata, alla fine del primo volume a salvare l’Accademia da un complotto di streghe guidato dalla sorella maggiore di Miss Cackle. Proprio quando Mildred comincia a pensare che ormai la sua carriera non sia destinata nemmeno a iniziare…
«Non essere timida, cara» la esortò Miss Cackle raggiante. Si rivolse poi alle alunne. «Forza, ragazze! Facciamo tre “hip hip urrà” per la nostra eroina, Mildred».
Mildred arrossì e si torse le mani dietro la schiena mentre veniva acclamata nell’intera scuola.
Vi risparmio, ovviamente, qualsiasi confronto con l’Harry Potter di J. K. Rowling: nulla in più darebbe in questo contesto. Quel che è certo, però, è che se c’è un’antesignana tra le studentesse delle scuole di magia questa è la combinaguai Mildred Hubble. In un’improbabile competizione a due io non potrei che tifare per lei (età di lettura dai 7 anni).
Jill Murphy
Mildred. Una strega imbranata
La Nuova Frontiera Junior, 2020
pp.112, 13 euro