Siete tra coloro che trascorreranno il veglione di Capodanno a casa? State cercando delle alternative alla tradizionale tombola per divertirvi insieme ai più piccoli? Libermanet ne ha testate alcune. Pronti a giocare?
IL GIOCO DELL’OCA DI CORNABICORNA
Dimenticatevi le solite, edulcorate indicazioni del tipo: «Torna indietro di due caselle» o «Salta il turno». Stiamo parlando del gioco dell’oca di Cornabicorna, la terribile strega protagonista dei libri di Pierre Bertrand illustrati da Magali Bonniol. Con lei per avanzare di due caselle bisogna ripetere senza sbagliare «gallina vecchietta che fa una puzzetta perfetta» o inventare una frase che rimi con «peli del naso rattrappiti».
Ah, dimenticavo! Preparatevi a essere apostrofati con epiteti del tipo «cervellino di gallina», «testa di merluzzo», «scarafaggio con gli occhiali». Stiamo parlando di una strega dopotutto… Ma, più di ogni altra cosa, ricordatevi che scappare evitando le sue innumerevoli trappole e i tranelli nascosti lungo il percorso non sarà così facile.
L’obiettivo è essere il primo a raggiungere la disgustevole zuppaccia di Cornabicorna, l’ultima casella del tabellone, al grido «Nooo, non voglio!». Occhio perché se ci si dimentica di urlare il tormentone di Pietro – chi ha letto i libri di Bertrand sa di cosa stiamo parlando – non solo si è costretti a mangiare la zuppa di vermi ma anche a tornare dritti filati alla casella di partenza.
Il gioco dell’oca di Cornabicorna è pubblicato da Babalibri ed è indicato per giocatori e giocatrici dai 5 anni. Un passatempo che coinvolge e diverte tutta la famiglia.
Il gioco dell’oca di Cornabicorna
Babalibri, 2019
14,90 euro
DISEGNA!
Disegna! , edito da Franco Cosimo Panini, è l’ideale per chi ama l’arte, il colore e la fantasia. Chiamarlo gioco è riduttivo perché se usato nel modo corretto può diventare uno strumento per sviluppare la creatività nei bambini dai 3 anni in su. A firmarlo è Hervé Tullet e la sfida, in questo caso, si combatte a colpi di matite colorate e di fogli da disegno.
Come si gioca è presto detto. Si pesca una carta dal mazzo a pois e una dal mazzo a righe contenuti nella confezione e si seguono le indicazioni del noto artista. Le combinazioni grafiche possibili sono pressoché infinite. Ad esempio, se si sceglie la prima modalità di gioco, una delle due previste, Tullet può chiedere al giocatore di disegnare «con l’altra mano» «una griglia» o «un amico» «al contrario». Oppure di rappresentare «quello che ami» «come vuoi». Se la carta pescata ha l’illustrazione di un dado, invece, si tira il dado per disegnare del colore e della quantità che esce dal lancio. E che dire delle carte stencil che movimentano ulteriormente il gioco?
La partita termina quando il giocatore decide che il suo disegno è concluso e non c’è più nulla da aggiungere. «Stop! Il disegno è finito» si può allora dire, se si vuole mostrando il disegno ai compagni.
Con Disegna! spazio libero all’immaginazione, alla fantasia, alla creatività per divertirsi da soli o con gli amici.
Hervé Tullet
Disegna!
Franco Cosimo Panini, 2018
13,90 euro