La questione dell’attendibilità storica della Bibbia da alcune anni è uscita ormai fuori dalle aule universitarie. In pochi anni sono stati prodotti, soprattutto negli Stati Uniti, molti documentari sul tema, le riviste divulgative dedicano alla Bibbia decine di pagine.
Tra le varie opere dedicate al mondo biblico, il libro Sulle tracce di Mosè, nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 2001, rimane ancora un testo fondamentale per tutti coloro che vogliono trovare delle risposte sulla storia del popolo ebraico.
Gli autori sono due archeologici biblici che pagina dopo pagina presentano i risultati di decenni di scavi in Israele e in Egitto, in Libano e in Siria. «Questo libro – spiegano gli autori – mira a raccontare la storia dell’antico Israele e la nascita delle sue sacre scritture da un nuovo punto di vista archeologico; sarà nostro scopo il tentativo di separare la storia dalla leggenda.»
La storia che emerge da questa indagine è diversa da quella che viene raccontata dalla Bibbia. Le evidenze archeologiche infatti raccontano un’altra storia che solo in parte è entrata a far parte delle scritture bibliche. E anche la Bibbia, secondo gli autori, è stata scritta «in primo luogo come risposta alle pressioni, alle difficoltà, alle sfide e alle speranze sperimentate dall’esiguo popolo del regno di Giuda nei decenni prima della sua distruzione e dalla comunità anche più esigua del Tempio di Gerusalemme in epoca postesilica».
Considerazioni importanti e originali che hanno avuto una vasta eco internazionale. Il libro scorre piacevolmente, i due autori sono molto bravi a non scendere in tecnicismi, rendendo così il saggio fruibile anche per un pubblico di non accademici. E in poco più di 400 pagine il lettore viene trascinato in un affascinante viaggio nel mondo dell’antico Israele che ha dato i natali al libro biblico. Seguendo il percorso del libro, inoltre, il documentarista Thierry Ragobert (che ha più volte collaborato in passato con Cousteau) ha realizzato un film documentario dal titolo «La Bibbia svelata. Le rivelazioni dell’archeologia».