Voci dai secoli oscuri è un libro “illuminante”. Non solo perché fa luce sui secoli di storia dell’ alto medioevo un po’ bistrattati, ma soprattutto per il motivo che punta i riflettori su personaggi ed eventi secondari che però aiutano a comprendere i grandi avvenimenti che hanno segnato questa epoca. L’autore, Stefano Gasparri è professore ordinario di Storia medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è uno studioso proprio dell’Alto Medioevo.
In poco meno di 200 pagine il professore approfondisce alcune delle interessanti fonti dell’epoca grazie ai quali gli studiosi sono riusciti a recuperare informazioni importanti per lo studio di questi secoli.
Le fonti dell’alto medioevo non sono sicuramente abbondanti come quelle dell’età moderna, si hanno scarse risorse sulla vita degli uomini che hanno vissuto questi “secoli bui” e spesso sono anche frammentate. Ma proprio grazie a questa scarsità gli storici hanno sviluppato strumenti di analisi sempre più sofisticati proprio per rintracciare delle informazioni attendibili.
L’autore fa parlare le fonti ma nello stesso tempo riesce a farci entrare nell’atmosfera di questa epoca così lontana e per certi versi sconosciuta pur essendo parte del nostro patrimonio storico ma anche politico. Un esempio su tutti: Carlo Magno e la sua idea di Europa che unisce la Francia con la Germania. Un’idea tanto originale per l’epoca quanto profetica. Le fonti riportate nel volume sono tutte italiane e comprese nel periodo che va dal VI al IX secolo.
Voci dai secoli oscuri non è solo un libro per accademici o studenti universitari. Il grande pregio di Gasparri è infatti proprio quello di riuscire ad avvinare il grande pubblico a una materia così specifica e per certi versi elitaria. La lettura è piacevole pur essendo ovviamente un testo “didattico”, e in mezzo alle fonti riportate dal professore emerge più che altro il racconto di questa epoca.