Nell’ultimo anno abbiamo capito quanto possano mancare un abbraccio, un bacio, una stretta di mano. Li davamo per scontati, compagni abituali di tante nostre giornate. Dopotutto avremmo mai potuto pensare che un giorno, all’improvviso, ne saremmo stati privati?
Ecco, forse dovremmo iniziare a interrogarci sui nostri sguardi. Siamo sicuri, soprattutto noi adulti, di non aver perduto anche loro? A lanciare il grido d’allarme è Vera, la giovane e coraggiosa protagonista dell’albo illustrato Acchiappasguardi, edito da Kalandraka nella collana “Libri per sognare” (età di lettura dai 3 anni).
Per strada, a scuola e purtroppo anche a casa Vera si accorge che gli adulti che incontra non sono più in grado di osservare, di guardare. Hanno fretta e dedicano poca attenzione a ciò che li circonda. Qualcosa impedisce loro di alzare gli occhi per più di pochi secondi dagli schermi di smartphone, pc, tablet, tv. Quelli che Vera ricerca, invece, sono sguardi sinceri, complici, consapevoli e non mediati dai dispositivi tecnologici. Sguardi capaci di apprezzare «le cose più meravigliose».
Un problema non da poco. Alla bambina non resta che architettare un piano per ritrovare gli sguardi perduti e far sì che le persone tornino ad essere al centro della vita di tutti e di tutte (forte nel libro è il richiamo all’autenticità della comunicazione e delle relazioni, insito anche nel nome scelto per la protagonista). Gridare non serve, attirare nei modi più disparati l’attenzione dei grandi neppure, andare in giro con un retino acchiappasguardi meno che meno.
Ma c’è una persona a cui Vera può chiedere aiuto, una persona che «ha sempre occhi per lei, anche se dice di non vederci più tanto bene». Una persona che riesce ancora a perdersi negli sguardi degli altri e che, come lei, non ha un rapporto morboso con la tecnologia. Riusciranno, le due, nel loro rivoluzionario intento?
Acchiappasguardi è scritto da Marina Núñez, laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione nell’indirizzo di Inclusione sociale. Le illustrazioni sono di Avi Ofer, che nella vita professionale è anche progettista e regista di film di animazione, peculiarità che si ritrova nel tratto estremamente dinamico dei suoi disegni.
Un albo che vi consigliamo. La storia di Vera è attuale e si presta a far riflettere anche noi adulti sulla qualità delle relazioni e del tempo che dedichiamo ai nostri bambini e bambine. Inoltre permette di approcciare con loro molteplici temi (la comunicazione, l’educazione digitale, la solidarietà intergenerazionale, l’educazione alle emozioni, ad esempio). Acchiappasguardi è stato finalista al XII Premio Internazionale Compostela di Albi Illustrati.
Marina Núñez (testo) – Avi Ofer (illustrazioni)
Acchiappasguardi
Kalandraka, 2020
pp.40, 14 euro
