La verità di Elvira, svelata dalla giornalista Isabella Brega, getta uno sguardo inedito sul famoso compositore Giacomo Puccini e sulle sue donne. La moglie Elvira, Giulia, Sibyl, Corinne e molte altre attraversarono la via del musicista toscano. Puccini è stato sicuramente un traditore incallito rimasto però sempre a fianco della moglie Elvira.
Sono molti i libri scritti sulla vita di Puccini ma questo è diverso. Non è infatti la verità di Giacomo Puccini, uomo, a essere scrutata ma quella della donna, Elvira, che gli è rimasta accanto tutta la vita, superando i tradimenti, le eccentricità, gli egoismi del marito. Le donne d’altronde sono le protagoniste delle opere di Puccini, donne determinate, dalla personalità ben costruita. “Altro che amare le donne, – racconta Raina Kabaivanska, una delle più importanti cantanti liriche e grande interprete pucciniana – Puccini le temeva da morire. E le puniva con la sua musica. Così si vendicava Puccini con le tante che l’hanno amato, divorato, fatto anche a pezzi. Le sacrificava, sempre, e le puniva con il canto”.
Puccini fu un grafomane, si stima che scrisse 20mila lettere durante tutta la sua vita, 1500 sono quelle pubblicate. Prendendo spunto da queste lettere la giornalista ricostruisce il difficile rapporto tra Giacomo e Elvira, evitando i pettegolezzi ma cercando di approfondire il Puccini uomo senza scinderlo dal compositore. Elvira è la donna forte, autoritaria che ha scarificato tutto pur di stare accanto al suo uomo. Ha combattuto fino all’ultimo per essere la donna di Giacomo. E lui tra tradimenti, passioni passeggere, litigi furiosi, le resterà accanto per sempre. Sicuramente Giacomo non è all’altezza di Puccini, ma d’altra parte è l’artista che passa alla storia, non l’uomo.
Il libro comprende anche due interviste, una alla cantante Kabaivanska e una a Simonetta Puccini, nipote di Giacomo.